lunedì 28 novembre 2016
Trieste,città dei divieti.
Nella mia città,Trieste,alla ultima tornata elettorale,ha vinto la Destra capitanata dalla Lega e sostenuta dai soliti partitini,da Fratelli d'Italia a Forza Italia e altrie sigle minori di fascisti e razzisti .
Questa bella compagnia,Sindaco Di Piazza (Vedi foto) in testa, ha deciso,per il decoro della città,di promulgare dei nuovi divieti tra il tragico e il ridicolo.
1) Vietato dormire in strada,pena il sequestro immediato dei cartoni ad uso giaciglio.
2)Vietato chiedere e elargire elemosine,vanno multati in egual misura chi chiede e chi da.
2)Vietato consumare panini e bibite sulle pubbliche panche.Ma stando in piedi si può?
venerdì 25 novembre 2016
mercoledì 23 novembre 2016
sabato 19 novembre 2016
La parola censura da un po di tempo,fortunatamente, è meno presente,ma l'intrepido trio
Quagliarello,Gasparri,Giovanardi,
parlamentari del centrodestra, hanno voluto ridarle attualità e sacro vigore ,per mettere alla berlina un prodotto televisivo di Rai 2.
La serie "Rocco Schiavone",telefilm poliziesco tratto dagli ottimi racconti polizieschi, scritti da Antonio Manzini e interpretati tra gli altri da un bravissimo Marco Giallini, dove il protagonista,il vicequestore della polizia di Aosta, tra casi da risolvere,qualche violenza verso i cattivi e amori contrastati si fuma ogni tanto uno spinello o canna che dir si voglia.
Per questa ragione o forse perché non hanno null'altro da fare,nonostante i gravi problemi italici, i nostri eroi dispensatori non richiesti di morale si spendono,addrittura,con una interrogazione parlamentare.
lA censura o i divieti in genere,generalmente danno risalto e notorietà al prodotto censurato.
Ricordo i tempi lontani,quando all'ingresso delle chiese trovavi sempre nella bacheca la programmazione cinematografica della città accompagnata dalle raccomandazioni,ogni film veniva valutato in:visione per tutti,sconsigliato e vietato.Noi ragazzi andavamo sempre a consultare questo elenco,scegliendo naturalmente trà i vietati il film da vedere.
Altri tempi.
Buona domenica a tutti.
giovedì 10 novembre 2016
giovedì 3 novembre 2016
Mina&Celentano,oggi.
Tanto rumore per nulla, ammonirebbe William Shakespeare, ascoltando le lodi sperticate e la continua pubblicità di un CD,interpretato da due cantanti, sulla via degli ottanta, che furono tanto tempo fra tra i grandi della italica canzonetta,ma che oggi non hanno più nulla da dire.
Scrivo di "AMAMI" una canzone monocorde,dove duettano, Mina e Celentano, su di un testo banale.
Peccato di loro avevo un bel ricordo.
P.s
Vi lascio una bellissima canzone tratta dalla ultima fatica di un grande, che pur passati gli ottanta ha ancora molto da dire.
TU VUOI PIU’ BUIO (1)
Se tu dai le carte
Io non starò al gioco
Se sei il guaritore
Significa che sono zoppo e a pezzi
Se tua è la gloria
Allora mia dev’essere la vergogna
Tu vuoi più buio
Magnificato e santificato
Sia il Santo Nome
Vilipeso e crocefisso
Nelle sue sembianze umane
Un milione di candele accese
Per quell’aiuto mai giunto
Tu vuoi più buio
Hineni Hineni (2)
Sono pronto, mio Signore
C’è un amante nella storia
Ma la storia è sempre la stessa
C’è una ninna nanna per chi soffre
E un paradosso cui dar colpa
Ma è inciso nelle Scritture
E non è un’affermazione vuota
Tu vuoi più buio
Noi spegniamo la fiamma
Stanno allineando i prigionieri
E le guardie prendono la mira
Ho lottato con alcuni demoni
Erano borghesi e mansueti
Non sapevo di avere il permesso
Di uccidere e mutilare
Tu vuoi più buio
Hineni Hineni
Sono pronto, mio Signore
Magnificato e santificato
Sia il Santo Nome (3)
Vilipeso e crocefisso
Nelle sue sembianze umane
Un milione di candele accese
Per quell’amore mai giunto
Tu vuoi più buio
Noi spegniamo la fiamma
Se tu dai le carte
Non farmi giocare
Se sei il guaritore
Io sono zoppo e a pezzi
Se tua è la gloria
Mia dev’essere la vergogna
Tu vuoi più buio
Hineni Hineni
Sono pronto, mio Signore
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